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L’Esagono di Hankins in abbinamento al Funnel: un’integrazione vincente!

Blog 23-06-2022

Nel costruire le proprie strategie di marketing, una valida alternativa può essere rappresentata da un itinerario che si sviluppa attraverso l’abbinamento del Funnel con una nuova prospettiva basata sulla presenza di un centro e diversi nodi attivati grazie a specifici trigger.

La nuova prospettiva, conosciuta con la denominazione di Esagono di Hankins, consente di modificare le varie strategie di marketing e di ottenere risultati migliori, perché si presenta come un approccio più vicino ai comportamenti degli utenti.

A seguito dell’esperienza pandemica vissuta negli ultimi due anni, emerge che le abitudini dei consumatori sono fortemente cambiate e per questo motivo i brand devono imparare a costruire esperienze incentrate solo ed esclusivamente sulla figura del cliente.

Pertanto, una soluzione vincente risiede nel giusto abbinamento tra Funnel ed Esagono di Hankins che è basato sulla presenza di sei snodi ricorrenti nell’esperienza di acquisto dei consumatori.

I sei nodi dell’Esagono di Hankins

Analizziamo più da vicino i sei nodi che compongono l’Esagono di Hankins.

  1. Assimilazione passiva: rappresentata dall’arco di tempo in cui il cliente non esprime il bisogno d’acquisto ma allo stesso tempo però è esposto alla pubblicità dei vari brand,
  2. Esplorazione delle possibilità d’acquisto: il cliente valuta la possibilità di acquistare un determinato prodotto,
  3. Comparazione fra prodotti: il cliente confronta le varie opzioni marca per marca relative al prodotto che ha scelto di acquistare,
  4. Motivazione che innesca l’acquisto: le varie opzioni che possono condurre all’acquisto come ad esempio un’offerta, una uscita di un nuovo prodotto, una mail personalizzata, ecc…
  5. Acquisto del prodotto,
  6. Post acquisto: il momento in cui il cliente ha soddisfatto il suo bisogno.

L’utilizzo dell’Esagono di Hankins offre al cliente la possibilità di acquistare il prodotto scelto partendo da uno qualsiasi dei sei nodi che lo compongono ed incontrando diversi trigger. In tal modo s’impone un cambiamento di prospettiva e, conseguentemente, di strategia.

Un approccio più vicino ai comportamenti degli utenti

Tale modello risulta più funzionale perché basa il suo punto di forza sull’importanza dei dati. Attraverso la raccolta di essi si possono individuare percorsi dominanti tra i clienti, definendo la probabilità di trovare uno specifico target in un determinato nodo dell’esagono.

In questo modo, infatti, verrà garantita la possibilità d’investire meglio le proprie risorse e di costruire strategie più definite, partendo dall’analisi dei touchpoint online e offline e trasformandoli in un elemento decisionale che ci aiuti ad aumentare il ROI.

Utilizzando l’Esagono di Hankins sarà possibile ottimizzare un investimento pubblicitario puntando ad un’analisi più approfondita del comportamento dei propri clienti, ma solo attraverso una raccolta minuziosa dei dati che saranno utilizzati in modo analitico.

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