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Report Sole 24 ore per Repower sull’era post Covid: settore farmaceutico

Il Sole24Ore per Repower, gruppo attivo nel settore energetico e della mobilità sostenibile, ha pubblicato un report dal titolo “PMI, la ripresa post COVID in 8 focus” nel quale ha realizzato un’analisi per verificare l’impatto che il COVID ha avuto sulle piccole e medie imprese italiane. L’obiettivo di tale analisi risiede nella necessità di individuare i fattori chiave che guideranno la ripresa nei prossimi mesi.

È emerso che digitale, servizi personalizzati e rapporto di fiducia con la clientela saranno i concetti cardine di crescita che animeranno il settore dell’healthcare e del farmaceutico nei prossimi mesi.

Approfondiamo la questione con più attenzione

Accanto a settori quali VIAGGI e TURISMO, BAR e RISTORANTI, ATTIVITÀ MANUFATTURIERE o ancora SPORT e SPETTACOLO, è stato analizzato anche quello del BENESSERE e della CURA della PERSONA, categoria alla quale è dedicato un report specifico con analisi dati e una serie di consigli concreti per le aziende del settore, su cui far leva per rafforzare il proprio business.

Il rapporto evidenzia che in quest’ anno di pandemia e dunque di emergenza sanitaria, le farmacie e i negozi di prodotti sanitari hanno continuato le proprie attività, anzi le hanno incrementate notevolmente.  Questo ci porta ad affermare che il settore salute non ha risentito in modo significativo del ciclo economico.

Le cifre saltano all’occhio: in Italia, il comparto healthcare e wellness è un settore funzionante, 54mila sono le imprese che occupano quasi 480mila addetti con un fatturato complessivo passato dai 42 miliardi di euro del 2013 ai circa 50 stimati a fine 2019. La spesa media legata alla salute per ogni famiglia è di 1.500 euro. Il numero di farmacie e parafarmacie è in aumento, +5,9% dal 2017 al 2020 e ha sfiorato quest’anno i 20mila esercizi, 1.651 aperti in 3 anni.

La crescita del numero delle attività è strettamente connessa al quadro della salute degli italiani. È noto a tutti che l’’Italia è uno dei paesi al mondo più vecchi e longevi: l’aspettativa di vita degli over65 è di 22,3 anni, ma solo il 26% di loro si dichiara in buona salute. Inoltre, è stato stimato che il 40% degli italiani è affetto da una qualche malattia di natura cronica, contribuendo a generare una spesa media di 1.486 euro all’anno per la salute del nucleo familiare.

Inoltre, analizzando l’impatto che il COVID ha avuto sul settore Salute & Benessere, ci siamo ritrovati di fronte ad una duplice situazione con impatti contrari.

Da un lato, le imprese che hanno subito più conseguenze negative sono quelle del wellness: attività come centri estetici, palestre e spa hanno accusato i colpi di prolungati periodi di chiusura imposti dalla pandemia.

Dall’altro invece, proprio farmacie, parafarmacie e negozi di prodotti sanitari hanno continuato le loro attività, incrementandole e garantendo una continuità di servizio, per fornire ai cittadini non solo farmaci, ma anche prodotti per il benessere soprattutto nei mesi di lockdown.

A fine gennaio, è stata evidenziata una crescita esponenziale dei dispositivi di sicurezza, quali mascherine e soluzioni idroalcoliche con un fatturato che si è impennato in poco più di una settimana, passando da 42mila euro a 180mila euro, fino ad arrivare a 385mila, 12 volte più della media del periodo. Si è certi che la richiesta di questi prodotti continuerà ad essere notevole anche nel 2021, registrando solo un piccolo calo, stimato all’8% rispetto al 2020.

Pertanto, secondo il rapporto in questo settore il digitale sarà uno dei fattori chiavi di sviluppo, sia attraverso la fornitura diretta di servizi di supporto a domicilio, sia attraverso la costruzione di brand community. Durante il periodo di chiusura, le farmacie hanno cercato di adottare diverse soluzioni per mantenere anche a distanza il rapporto tra farmacista e cliente, puntando ad una trasformazione radicale di tale relazione.

Le farmacie avranno la possibilità di rinsaldare ulteriormente il legame di fiducia con i propri clienti, facendo leva proprio su questo per le necessità post-Covid. Sicurezza, personalizzazione e ottimizzazione delle risorse attraverso il digitale saranno i presupposti non solo per la ripresa ma soprattutto per la crescita di tutto il comparto farmaceutico.

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